#SemioPills 5: Daniele Solvi
Daniele Solvi (1971) è professore aggregato di Letteratura latina medievale e umanistica presso l’Università della Campania “Luigi vanvitelli”, ed è membro del Consiglio direttivo dell’AISSCA (Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia) e della SISF (Società Internazionale di Studi Francescani). Intreccia diverse prospettive (filologica, letteraria, storica) nello studio di opere e documenti religiosi bassomedievali, con particolare riguardo all’esegesi e all’edizione critica dei testi, all’analisi narratologica di opere letterarie e non, alla storia degli studi medievali, all’applicazione di risorse informatiche alla ricerca umanistica. Ha dedicato gran parte dei suoi contributi agli scritti e alle vitae di Francesco d’Assisi e di Bernardino da Siena, all’agiografia e alla storiografia francescana dal XIII al XV secolo e ai testi religiosi basso-medievali di diverso genere (teologici, mistici, inquisitoriali, omiletici, profetici ed escatologici). Tra le sue principali pubblicazioni ci sono l’edizione critica dello Speculum perfectionis status fratris minoris (Firenze, 2006), i 5 volumi de La letteratura francescana (con Claudio Leonardi e Francesco Santi; Fondazione Valla, 2004-2015) e i voll. 2 e 3 della serie Le vite quattrocentesche di Bernardino da Siena (Firenze 2014, 2018).
Ecco le domande che abbiamo posto a Daniele:
- Cos’è e come nasce il progetto Santi Internauti?
- Quali sono le funzioni che un social network come Facebook può assolvere nell’ambito delle esperienze religiose?
- Quali sono le novità e le costanti delle pratiche di devozione ai santi – con particolare attenzione all’iconografia – sul web rispetto a quelle precedenti all’avvento del web e all’era dei social network?
- Quale aspetto ti ha più colpito riguardo i meme agiografici di cui ti sei occupato?
Ed ecco le sue risposte: